Maria Chiara Gasparetto

Maria Chiara Gasparetto è nata a Treviso, diplomata presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Castelfranco Veneto. La passione per l’arte e il fascino che da sempre ha suscitato in lei il colore l’hanno portata ad avvicinarsi a varie forme creative fino ad arrivare alla pittura attraverso la quale esprime le sue emozioni, libera la sua energia, interpreta e dà colore a tutto ciò che le sta intorno. Dapprima come autodidatta poi frequentando lo studio di alcuni pittori sperimenta le varie tecniche pittoriche quali acquerello, acrilico, tempera grassa, olio e affresco.

Predilige il genere figurativo con una propensione per l’astratto.

Ha partecipato a mostre personali  e collettive le più importanti
  Badoere  “Chiesetta di Sant’Antonio” 
–  Asolo  “Loggia della Cattedrale”
–  Marostica “Scoletta del 400”  
–  Venezia “Palazzo Priuli Bon “
 –  Fano “Ex Chiesa di San Michele”
–  Mosca ” Palazzo Gostiny Dvor “
–  Treviso “Chiesa Santa Maria Maggiore”  e Palazzo Robegan
 – Castelfranco Veneto   “Parco Bolasco” e “Teatro Accademico”
— Roma  “Open Art 2015  Teatro dei Dioscuri al Quirinale”
–   Loreggia “Villa Rana”

L’artista predilige l’espressione attraverso il colore piuttosto che attraverso il rigore delle forme e i dipinti risultano coinvolgenti e immediati … la morbidezza del colore il romanticismo delle forme caratterizzano i paesaggi e i loro orizzonti …

Quella di Maria Chiara è arte pura, è la trasmissione di sensazioni mediante le sfumature cariche e tenui di colori caldi, è la relazione tra il sé e ciò che e’ al di fuori di sé, è impressione elaborazione ed espressione. Sfogliare i dipinti dell’artista è un tuffo a ritroso nel tempo, il richiamo ad emozioni remote, l’affaccio su un mondo incantato e semplice nonostante i soggetti delle opere non siano necessariamente collocati in un tempo passato.

Vivere questi dipinti lascia un senso di raccoglimento, di protezione e appagamento, di condivisione e pace, esattamente la sensazione che permane dopo una notte costellata di sogni lieti.

La chiave dell’artista consiste nel proporre soggetti comuni tinti di un’aurea di sogno e magia, come a voler comunicare che la realtà non è che un concetto soggettivo e che l’unica realtà esistente è quella dei suoi dipinti, ovvero quella dell’anima di ognuno di noi”… (G.G.Grasso)