Antonino Nigidio

Antonino Nigido nasce nel 1972 a Castelfranco Veneto, vive a Istrana (TV).
Consegue il diploma all’istituto d’arte di Cittadella (PD) e si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, presso la quale frequenta per quattro anni la scuola libera di nudo. Pittore astrattista, poliedrico ed eccentrico, sviluppa la sua creatività anche nell’installazione mezzo espressivo di notevole potenza artistica; è anche compositore di musica e testi.
Ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti di pubblico e critica fin dal 1985, quindi a soli 12 anni, partecipando con successo a numerosi concorsi di pittura.

Ha maturato fino ad oggi un centinaio tra mostre collettive e biennali d’arte non solo in Veneto.
Su di lui hanno scritto: Saverio Simi de Burgis, Luigina Bortolato, Orfango Campigli, Vittorio Caracuta, Marcello Stefani, Giorgio Biheller, Giordano Russo, Valentina Francalanza, Alessia Francescato, Gabriella Niero, Ottorino Stefani, Vittoria Magno, Gianmaria Fontebasso, Raffaella Ferrari, Stefano De Grandis e Virginia Milici.

L’artista ha collaborato con diverse associazioni artistiche e di diversi settori, ricordiamo: Le Venezie – Artisti Trevigiani – Circolo Arte Libera – Sogno di Polifilo – Spazio Estetico

Presentazione dell’autore, a cura di Gabriella Niero:
Un segno fluente e libero si dipana sulla superficie. Prendono vita paesaggi, figure, scorci urbani. Ne riconosciamo i profili. Poi però il colore travolge tutto, i riferimenti tonali con la realtà sono appena accennati, l’atmosfera si fa visionaria, trasfigurata, a tratti favolistica. Nella pittura di Antonino Nigido l’idea obbedisce a una fantasiosa ed originale metamorfosi tra disegno e colore ovvero a una sintesi tra realtà e sogno. La poetica allude a qualcosa che va oltre la sfera oggettiva del vero. Ogni segno prende vita e diventa proiezione mentale e simbolica di una struttura in continua metamorfosi, è un gioco sottile di sovrapposizioni che tendono a ricostruire più parti in una entità. Un alito di matrice neo espressionista guida la mano dell’autore che con un animo libero segue ogni sensuale variazione psichica che si risolve nelle forme lievitanti nella luce. Attraverso la gestualità della pennellata e l’intensità dei colori mostra un percorso originale e fantasioso.